LA VILLA

SCOPRI

LA STORIA

Nella prima metà del secolo XVI nacque in quella famiglia Silvio Sesso e moglie di costui fu Virginia Porto.

Villa Sesso Schiavo, nei pressi del centro di Sandrigo, è uno splendido esempio di villa veneta del XVI secolo.
Edificato a partire dal 1570, in occasione delle nozze di Silvio Da Sesso con Virginia Da Porto, il corpo originale è costituito da quattro vaste sale affrescate, e una grande loggia.
A ridosso del primo edificio sorgono la dimora padronale del ‘700, che conserva intatti arredi e decorazioni utilizzati dagli abitanti fino ai primi decenni del XX secolo, e una barchessa.

 

affresco ritratto di Silvio Sesso

Il complesso, rimasto ai conti Sesso fino al 1832, comprende anche un oratorio del XVIII secolo e, nella seconda barchessa, i resti di una vecchia filanda. È circondato dalla bella corte-giardino e da terreni agricoli, per oltre 15mila metri quadrati di verde.
La villa, passata alla famiglia Schiavo e adibita a ospedale militare britannico nel corso della Prima Guerra Mondiale, toccò quindi per discendenza ai Forni e ai Nardone. Nel 2020 è stata acquistata dagli attuali proprietari, le famiglie De Toni e Bellotto.
La struttura ha subito poche trasformazioni, nel complesso e nei dettagli, custodendo intatto il suo affascinante valore storico, artistico e documentario.

pianta architettonica villa sesso schiavo

VILLA SESSO SCHIAVO, LA STORIA,
LE DONNE E GLI UOMINI, GLI ANNI

Il loggiato del ‘500

La grazia, il mito, lo sfarzo.

Le quattro sale originali di Villa Sesso Schiavo, con il sontuoso spazio esterno, immergono il visitatore in un vivido quadro del fasto e del gusto che avvolgevano l’antica vita dei signori vicentini nei loro possedimenti di contado.
Gli affreschi di carattere mitologico, allegorico e storico, opera cinquecentesca di Giovanni Antonio Fasolo e della sua bottega, scandiscono con i loro temi la successione dei maestosi ambienti. Troviamo la Sala del Baccanale, la Sala dei Quattro Elementi, la Sala delle Virtù e infine la Sala della Storia, con l’imponente camino a forma di lira e il ritratto del nobile Silvio Sesso in corazza, omaggio alla vocazione militare della famiglia.

La loggia a sei colonne doriche si affaccia sul giardino ed è decorata dallo stemma araldico dei Da Sesso e da due raffigurazioni rispettivamente di Ercole e Caco e di Perseo che regge la testa di Medusa. Gli ingressi alle sale sono sormontati da ritratti femminili racchiusi in conchiglie dipinte.

La dimora del ‘700

La “dolce vita" dei signori di campagna.

L’abitazione adiacente il corpo del XVI secolo, più recente, è un autentico museo “spontaneo” dello stile di vita riservato alle classi abbienti tra il 1800 e i primi decenni del ‘900. Dagli ambienti di servizio fino agli eleganti salotti e alle rifinite camere da letto, gli spazi della dimora raccontano in modo genuino, come in ben conservate foto d’epoca, gli agi e le occupazioni degli Schiavo, prosperi mercanti che acquistarono la villa dagli ormai indebitati proprietari originari, a metà del XIX secolo.

Arredi, complementi, décor e oggetti d’uso permettono di vedere, toccare, rivivere usi e costumi di quell’epoca, in immagini cristallizzate nel tempo, dal grammofono ai sanitari, fino agli arnesi agricoli o da cucina.
Interessanti anche i resti di medicazioni e articoli sanitari rimasti nell’edificio dagli anni in cui qui fu ospitato un ospedale militare, durante la grande guerra. Questa grande abitazione si allunga senza soluzione di continuità nella barchessa settentrionale, che a propria volta introduce al giardino della risorgiva.

Barchessa Rustica del '800

L'intreccio tra agricoltura e architettura.

Un gioiello intramontabile che intreccia la ricchezza dell’agricoltura con l’eleganza maestosa dell’architettura d’epoca. La barchessa rustica di Villa Sesso Schiavo è un affascinante racconto visivo di un passato segreto, in perfetto stile ottocentesco.
Questa antica barchessa svela con grazia i dettagli di un’epoca in cui l’arte agricola si fondeva magicamente con la robustezza delle strutture rustiche. Immersa in un paesaggio incantevole, la barchessa diventa un perfetto connubio tra natura e architettura, creando un panorama pittoresco dove gli alberi e la vegetazione narrano la lunga storia di questa dimora. La luce filtra attraverso gli imponenti archi, conferendo un tocco magico e vintage, regalando un’esperienza senza tempo.
L’atmosfera avvolgente e autentica, insieme alla versatilità della barchessa che si trasforma in una scenografia suggestiva, la rendono il luogo perfetto per eventi unici e indimenticabili di ogni genere.

LA CHIESETTA

Pregare e celebrare, la fede e la dignità.

Tra gli spazi più suggestivi che caratterizzano il complesso di Villa Sesso Schiavo, troviamo la chiesetta dedicata a San Lorenzo, cui si può accedere anche direttamente dalla strada, poiché si trova lungo il tracciato della recinzione esterna.
Costruito nel XVIII secolo, come luogo di preghiera e liturgie per gli abitanti della magione, si presenta come un ambiente dedicato al culto religioso raccolto e sobrio, impreziosito, sull’altare dalla ricca pala dipinta.

LA FILANDA E LA LIMONAIA

Industria e agricoltura, tra abitare e produrre.

Non solo dimora aristocratica. Villa Sesso Schiavo, nel corso dei secoli e nella migliore tradizione delle Ville Venete, è stata il centro di diverse attività economiche e produttive, a iniziare da quelle agricole e di trasformazione dei prodotti della terra.
Tra queste spicca la vecchia filanda i cui resti possono essere osservati e visitati lungo la barchessa sud, e tra i quali colpisce l’occhio l’ampia vasca rettangolare in pietra.
Adiacente i vecchi locali della filanda troviamo l’antica limonaia, una piccola struttura antecedente il resto del complesso, in stile gotico, con la sua ammirevole volta a crociera a pianta poligonale decorata.
Due spazi tipici ed esclusivi di questo complesso architettonico, che raccontano diverse sfumature di vita, cultura e storia tra le nobili pareti, oltre a costituire all’occorrenza scenografie caratteristiche e particolari per shooting fotografici, occasioni ed eventi di diverso tipo.

I GIARDINI E I CAMPI

Acque e buona aria, la bella vita è naturale.

Le “cornice” verde di Villa Sesso Schiavo è di tutto rispetto. C’è la grande corte centrale, sulla quale si affacciano il corpo principale e le barchesse, caratterizzata da alberi e piante ornamentali, alcune di grande interesse storico o botanico, come le rare sofore Giapponesi o l’imponente magnolia di 250 anni. Ci spostiamo quindi nel giardino sul lato est, un rigoglioso parco spontaneo alimentato da limpide risorgive.
E infine i terreni agricoli, pertinenze della Villa, che portano la superficie naturale a una superficie totale di oltre 15mila metri quadrati, abbondanti di scorci, vedute, angoli perfetti per attimi di relax, servizi fotografici, momenti differenti nell’ambito di occasioni di vario tipo o anche per una semplice e ristoratrice passeggiata nella natura.

DESIDERI CONCORDARE UNA VISITA A VILLA SESSO SCHIAVO?

Contattaci per informazioni e accordi